Archive for 7 novembre 2014

In Brasile beatificazione della toscana suor Assunta Marchetti

7 novembre 2014

«I santi sono i veri tesori della Chiesa e della società civile», ha detto alla vigilia il cardinale Angelo Amato, prefetto della Congregazione per la causa dei santi che oggi presiederà il rito della beatificazione. «Santità, carità e bontà – ha aggiunto il porporato – introducono energie positive nella società e quindi la trasformano. Madre Assunta è stata una benefattrice; è stata madre amata da tanti bambini orfani, dalle donne e anche dai malati, io sono emozionato di essere qui, in questi luoghi dove ha vissuto e lavorato».

Madre Assunta nacque a Lombrici di apaCamaiore, in provincia di Lucca, il 15 agosto 1871 e morì il 1° luglio 1948 a San Paolo in Brasile, nell’orfanotrofio Cristoforo Colombo, accanto alle orfane come aveva sempre desiderato. Da ieri, nel quartiere popolare di Vila Prudente, a San Paolo, un grande monumento ricorda la nuova beata oltre ad un dipinto su ceramica con incisi i nomi del beato vescovo Giovanni Battista Scalabrini, di madre Assunta e del fratello don Giuseppe Marchetti, cappellano sulle navi dei migranti e morto di tifo a soli 26 anni, mentre il vicino orfanotrofio, oggi solo centro scolastico diurno, ospita una statua bronzea di suor Assunta.

Per la superiora generale della congregazione, suor Neusa de Fatima Mariano questi «sono giorni di tanta grazia, di riconoscenza; come Congregazione ringraziamo per il dono della beatificazione della nostra madre Assunta». La figura di madre Marchetti, ha aggiunto il cardinale Odilo Pedro Scherer, arcivescovo di San Paolo che presiederà la celebrazione eucaristica, è 1più che mai attuale. I movimenti migratori non si sono mai fermati, il presente è molto grave, anche in Brasile, non solo nel Nord America e in Europa, sappiamo bene cosa sta accadendo in Italia, dove arrivano migliaia di migranti attraverso il mare. I migranti sono la sfida del nostro tempo, ecco perché il carisma scalabriniano e di madre Assunta sono attualissimi». Alla celebrazione di oggi parteciperanno molte suore scalabriniane provenienti da 27 Paesi di America, Europa, Africa e Asia.

In Brasile la Beatificazione di suor Assunta Marchetti

7 novembre 2014

MadreNella cattedrale di San Paolo, in Brasile, è stata beatificata sabato suor Assunta Marchetti, di origini lucchesi e missionaria in Brasile con le Suore di San Carlo Borromeo. È stata festa grande, nel Paese carioca, che ha ringraziato il Signore per il dono di questa beatificazione, il cui rito solenne è stato presieduto dal card. Angelo Amato, prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi.

“Dio si serve degli strumenti più inadatti, più insufficienti, per le sue opere. Tutta la mia fiducia l’ho riposta nel suo dolcissimo Cuore”. Così Madre Assunta Marchetti parlava della sua vocazione missionaria che, giovanissima, l’aveva portata dall’altra parte del mondo a occuparsi dei piccoli orfani che con gratitudine e vero amore l’avevano soprannominata “mammina”, come sottolinea il card. Amato:

“Questa sua dedizione per molti orfani rimase il ricordo più dolce della loro infanzia, perché avevano trovato in Madre Assunta la mamma che avevano perduta. Una testimone racconta che spesso i bambini giungevano all’orfanotrofio in condizioni pietose, ma le cure di Madre Assunta li faceva rifiorire”.

Umile e dolce con tutti quelli che incontrava, affrontava nel quotidiano, pazientemente, ogni difficoltà, tenendo sempre a mente le parole di Gesù, “venite a me voi tutti che siete affaticati e oppressi e io vi ristorerò”, accrescendo sempre di più, in sé, la massima delle virtù, quella che qualifica maggiormente la nuova Beata secondo il card. Amato:

“La carità, immensa, sacrificata, materna. Alla sua morte, suor Clarice Baraldini, la prima bambina accolta nell’orfanotrofio, uscì dalla camera gridando in lacrime: «Oggi in questa casa è morta la carità». Madre Assunta viveva di carità. Fu questo l’orizzonte missionario di Madre Assunta, che in Brasile trovò la sua patria spirituale”.

Come spesso accade sbirciando le biografie dei Santi, la vocazione di Madre Assunta era maturata nell’infanzia all’interno di una famiglia molto devota. Fu proprio suo fratello, don Giuseppe Marchetti – per il quale anche è in corso la causa di beatificazione – che la volle con sé in Brasile, dove vivrà fino alla morte, sopraggiunta nel 1948. Oltre al suo lavoro da missionaria, Madre Assunta fu per un periodo anche Superiora generale dell’Istituto delle Suore missionarie di San Carlo Borromeo, le Scalabriniane, che all’epoca si chiamavano Serve degli orfani e abbandonati. Anche questo suo incarico, la religiosa lo svolse con amore e con carità, che è la principale eredità che lascia oggi a tutti noi:

“La carità della Madre non era ostentazione, ma servizio umile, sacrificato e paziente. È questa l’eredità che la Beata lascia non solo alle sue consorelle, ma a tutti noi. Il suo invito alla carità include l’esortazione all’umiltà, alla povertà, alla gioia”.

Pubblicata: Radio Vaticana

Madre Assunta Marchetti è Beata! Una vita per i migranti e gli ultimi del mondo

7 novembre 2014

MA SCAL

E’ la festa della migrazione. Oggi, 25 ottobre, qui a San Paolo del Brasile si celebra la solidarietà, la carità, l’assistenza, la meravigliosa, incondizionata fede in Dio. Oggi diventa beata Madre Assunta Marchetti, cofondatrice delle suore missionarie di San Carlo Borromeo, meglio conosciute come scalabriniane, dal nome del vescovo di Piacenza, Giovanni Battista Scalabrini, loro fondatore. Madre Assunta è nata in Italia, in Toscana,a Lombrici di Camaiore il 15 agosto 1871. A 24 anni parte per il Brasile come missionaria per aiutare gli orfani dei migranti – molti, all’epoca, italiani – e per dare sollievo, in un primo tempo anche ai figli orfani, degli schiavi e ai bambini abbondonati. Essa e un modello perché svolse eroicamente  la sua attività missionaria nel mondo, è un modello soprattutto per le Suore Missionarie Scalabriniane che ancora oggi, in buona parte del mondo, prestano la loro opera missionarie in nome di Dio. L’evento è organizzato dalle Suore Missionarie di San Carlo Borromeo Scalabriniane e dall’Archidiocesi di San Paolo del Brasile,  nella Cattedrale metropolitana di San Paolo, a partire dalle 10. La celebrazione eucaristica è presieduta dal Cardinale Odilo Pedro Scherer, arcivescovo di San Paolo e il rito di beatificazione è presieduto dal cardinal Angelo Amato, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi. “Madre Assunta è stata una donna forte, dalla spiritualità straordinaria. Il suo impegno missionario è la conseguenza della sua intensa vita interiore, alimentata dalla preghiera costante: personale, comunitaria e liturgica. Madre Assunta viveva abitualmente alla presenza di Dio, in unione con lui – ha spiegato Suor Neusa de Fatima Mariano, superiora generale delle scalabriniane. La sua vita fu straordinariamente operosa, ma anche tessuta di preghiera, perché la preghiera nutriva il suo spirito e lo faceva trasbordare a quanti le si avvicinavano. A Madre Assunta non mancarono difficoltà e sofferenze, tuttavia questo non alterò mai la serenità e la dolcezza del suo cuore. In Madre Assunta tutto è puro, equilibrato, ponderato e naturale, comunicante bellezza, armonia e interiorità. E’ un modello di vita da contemplare, un esempio di cui permeare il nostro futuro di speranza, una figura di cui proporre lo stile di essere donna, oggi, figura femminile che interpella ciascuna e ciascuno a rendersi disponibile ad aprire nuovi cammini nel mondo della mobilità umana”.